# Lost in Blow > Welcome to the D A R K S I D E .

Empatia

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  1. #RUST
     
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    :phoebe:
    outfit-listening to
    Dieci e mezza del mattino. Ecco l'ora in cui mi decisi di svegliarmi e alzarmi da letto, come se il giorno prima avessi fatto baldoria o chissà cosa. Guardai un'altra volta l'orologia per controllare che non avessi visto male, niente, era davvero così tardi. Mi alzai sbuffando dal divano, visto che non avevo una camera mia, e, attraversati tutti i libri e le riviste buttate a terra neanche fosse passato un uragano, mi diressi in cucina, ancora sbuffando. Scratch correva da una parte all'altra come un ossesso e mi sentii un po' in colpa per questo, la sera prima non gli avevo dato da mangiare e quella mattina neanche.
    Abbandonai quindi tutto il mio "sbuffo-mode" per dedicarmi a lui e poi alla mia colazione -Oggi si va in cerca di lavoro, piccolo. Non mi rispose, era evidentemente offeso, quel maleducato di un topo.
    Vestita, truccata e tutto il resto mi misi il violino in spalla e i Crystal Castles nelle orecchie. Girai per diversi locali e bar ma evidentemente nessuno era alla ricerca di qualcuno che suonasse un po' di elettronica decente dal vivo. O comunque, nessuno che suonasse elettronica decente dal vivo con dei capelli rosa shocking. Entrai così al Mclarance, il barista era mio amico da anni e sapevo che non avevano bisogno di personale, così mi buttai semplicemente sui divanetti in fondo alla sala, gli unici liberi.
    Mi chiese se andasse tutto bene, ma evidentemente dalla mia faccia aveva già capito la risposta, così si limitò a portarmi il solit espressino freddo con panna.
     
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  2. perharps
     
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    vfdvdf
    Mi svegliai due volte quella mattina, la prima erano circa le sei e mezza e, realizzato che era decisamente troppo presto per provare a fare qualunque cosa, mi rimisi a dormire, non prima di essere andata a fare pipì; alle nove e un quarto il sole aveva già illuminato bellamente l'appartamento così decisi di muovere il mio dolce culo per fare qualcosa. Aprii il frigorifero in cerca di cibo commestibile ma mi ricordai che avevo dimenticato di fare la spesa, di nuovo. forse era solo colpa del mio inconscio.
    Uscii di casa indossando la prima maglia che mi capitò a tiro e un paio di pantaloncini strappati e macchiati di vernice sul posteriore.
    Prima di uscire di casa per dirigermi verso il primo bar che mi trovassi davanti, mi diedi un'occhiata allo specchio nell'entrata: i capelli, che avevo maestralmente tagliato in modo che il collo fosse completamente libero, erano spettinati all'inverosimile così decisi di passarci la mano alla bene e meglio mentre nel mio cervello si accese la riserva per il caffè.
    Mclarence, così si chiamava il locale da cui un'orda di gente usciva accompagnata dai loro caffè, entrai constatando che anche dentro era pieno come un uovo, solo dei divanetti in fondo erano liberi, ah no. una ragazza dai capelli rosa li occupava, beh in realtà ne occupava uno e io avevo bisogno di sedermi quindi, presa la mia tazza di bevanda calda mi avvicinai con un grande sorriso per ingraziarmela. Quei divanetti sembravano comodi
    Hey, scusa, è un problema se mi siedo? sai è tutto occupato quì intorno...
    dissi facendo una smorfia verso il resto dei tavolini.
     
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  3. #RUST
     
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    :phoebe:
    Faceva un caldo della malora, avevo quasi intenzione di togliermi la maglietta e rimanere in costume (che mi ero messa non perchè avessi una qualche intenzione di andare al mare, ma perchè non sembrava una cattiva idea quella di andarsene in Central Park a prendere un po' di sole). La gente andava avanti e dietro, rendendo il tutto ancora più caotico e caldo. Un avvertimento per chi soffre di pressione bassa: MAI entrare al Mclarence in pieno luglio. No,in effetti, sarebbe un avvertimento appropriato per chiunque. Mi stavo per spostare sul divanetto a destra, quello proprio sotto il condizionatore, quando una ragazza piuttosto pallida con un sorriso stupido appiccicato in faccia mi rivolse la parola. Con tutto il chiasso però che facevano quei ragazzini seduti al tavolino affianco non capii bene, ma per fortuna non sono tanto stupida da non capire quando una persona voglia un posto a sedere in luogo tanto affollato.
    Scrollai le spalle e spostai il violino dal divanetto di fianco al mio per farle spazio. -Tranquilla, siedi pure, il locale non è mica mio- le sorrisi e misi il violino per terra, di verticale incastrato tra le gambe. Un po' complicato, ma mi permetteva di bere decentemente quel dannato espressino, per lo meno. -Magari lo fosse aggiunsi poi un po' borbottando, un po' sospirando Almeno avrei uno stramaledetto lavoro-.
     
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  4. perharps
     
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    :wally:
    Osservai emglio il viso della ragazza, sarebbe potuta anche sembrare dolce se non possedesse una strana aura da cazzuta, sarà stata l'espressione forse.
    Annuii per ringrazarla e mi sedetti, sprofondando nei divanetti, allungai una mano verso il mio caffè mentre percepivo i mormorii della ragazza.
    Lavoro, ah si, divertente, anche io avrei dovuto trovarmene uno, tra la scuola di recitazione, il nuovo appartamento e le cose che mi sarebbero servite per condurre una vita, prima o poi avrei avuto pisogno di soli, forse più prima che poi.
    Sprofondai nei cuscini ancora di più a quel pensiero, dovevo inventarmi qualcosa, forse se avessi provato qualche casting...ma non potevo neanche vivere di quello all'inizio.
    Benvenuta nel club.
    borbottai alzando lo sguardo per osservarla meglio, quei capelli erano davvero magnifici.
     
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  5. #RUST
     
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    :phoebe:
    La guardai, con tutti i suoi capelli arancioni maltinto e quella sua bibita calda incurante della temperatura, prendere posto proprio dove poco prima mi sarei voluta sedere io. Poco male, mezzo metro più vicina ad un aggeggio metallico non mi avrebbe donato la freschezza eterea. E poi avevo problemi ben più opprimenti di cui occuparmi, vedi: affitto, e qualcosa mi diceva che la ragazza non stesse messa meglio. -Tu che cerchi?- Magari era una cantante. Probabilmente avrei dovuto chiederglielo, nessuno prende una violinista senza una cantante e, diciamocelo, io sono stonata da fare schifo. Però ero un po' incerta, perchè chiedere ad una ragazza che neanche conoscevo se volesse darmi una mano a trovarmi un lavoro? Anzi, trovarci. Magari era una pazza sclerata, una ninfomane, una serial killer in cerca di una nuova identità. E se fosse una messicana fuggitiva con una plastica facciale? La guardai senza guardarla facendomi mille film mentali, poi mi scossi e mi diedi mentalmente della cretina. Sai cantare, per caso? Nessuno prende una violinista senza una cantante- Indicai il violino quasi a dire sì, per violinista intendo me medesima -Infatti è quello che sto cercando..
     
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  6. perharps
     
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    :wally:
    presi un altro enorme sorso dal bicchiere per poi pesarlo pesantemente sul tavolo e voltarmi completamente verso la ragazza. Prima di risponderle tirai su un ginocchio verso il petto circondandolo con le braccia per stare più comoda.
    Cosa cercavo? Ah be, avrei davvero voluto partecipare a qualche casting, questo era quello che avrei davvero voluto fare ma una parte di me aveva troppa paura di fallire, di rimanere mediocre e in più sentirselo dire.
    lei invece, a quanto pareva, era una violinista, feci scendere lo sguardo verso la custodia tra le sue gambe e si, decisamente non me lo vedevo un violinista suonare da solo, forse solo a Central park, per racimolare qualche dollaro per il pranzo.
    Io in realtà...non ho mai davvero pensato a me come una cantante, sai preferisco recitare.
    feci un'altra smorfia e continuai
    Ma non è quello che cerco adesso, intendo che non sono così idiota da pensare di pagarmi l'appartamento con questo ora...
     
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  7. #RUST
     
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    Che cretina credevo di aver risposto =__= comunque questo è l'ultimo post per oggi, vado a studiare~

    :phoebe:
    -Ma dai, davvero, l'attrice?- Non volevo suonare sarcastica o cose simili, ero seriamente interessata alla conversazione, ora. Avevo finito il mio espressino da una vita e stavo giocherellando con la tazzina mentre parlavo con quella ragazza. Affondai tutta me stessa nel comodo divanetto del Mclarance, incurante degli sguardi attoniti delle Miss-Perfezione degli altri tavolini. Sto avendo anche io problemi con l'affitto, abito da sola da poco e devo assolutamente cercare qualche coinquilino, oltre ad un posto La guardai con aria complice, perchè sicuramente avrebbe capito in che razza di situazione complicata ero finita, visto che la condivideva E anche io penso che mi accontenterei di un posto qualunque al momento..
    Mi girai verso il bar con aria un po' sognante. Avevo sempre voluto suonare, diventare veramente brava in quella roba. Continuare la mia passione come lavoro, ecco. Ma forse ora il non aver conseguito un'Università si stava facendo sentire come un peso, avrei dovuto sentire i miei genitori e non fare il conservatorio. Un sogno è pur sempre un sogno continuai più a bassa voce.
     
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  8. perharps
     
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    :wally:
    annuì debolmente a quello che disse. Avevamo situazioni così simili, certo io non sapevo neanche da che parte prendere un violino e probabilmente avrei potuto disintegrarlo solo con lo sguardo, ma entrambe a quanto sembrava avevamo le idee chiare su cosa volessimo fare ma meno su come riuscirle a fare.
    un sogno è sempre un sogno.
    Fino a quando non lo trasformi in realtà, no? Quando dicevo che non mi voglio buttare subito intendevo che voglio buttarmi appena riesco minimamente a sopravvivere. Non sopporterei una vita senza quello che amo fare.

    E queste perle di saggezza al mattino erano davvero spettacolari
    Sei brava col violino?
    domanda stupida, se cerca un lavoro con quello è ovvio che non abbia inziato l'altroieri, però dall'altra parte ne era pieno il mondo di persone che pensano di saper fare bene una cosa solo sentendone il nome.
     
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  9. #RUST
     
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    :phoebe:
    Nessuno sopporta una vita senza passione, avrei voluto dirle, ma non era vero. Ne conoscevo parecchie di persone che avevano abbandonato i propri sogni pur di mantenere l'appartamento e non volevo fosse anche il mio di caso. Alle sue ultime parole, prese quasi come una sfida, alzai un sopracciglio e iniziai ad aprire la custodia. Poi ci ripensai. Non volevo mettermi a suonare in quel bar, pieno di gente con la puzza sotto il naso. Poggiai, finalmente, la tazzina del mio espressino e feci per alzarmi. - Se vuoi, posso anche farti sentire, ma non qui le feci un mezzo sorriso e andai alla cassa a pagare, dietro una piccola fila di due o tre persone.
    Uscii dalla custodia del violino il mio borsellino a forma di rana e iniziai a contare gli spicci, anche se mentalmente stavo solo pensando a che pezzo fare e se avessi delle basi sul telefono. Probabilmente avrei dovuto farle qualcosa di più classico, senza una base. Sbuffai, non mi piaceva molto suonare roba tradizionale. Sarei comunque andata a suonare, ragazza a seguito o meno, non era il pubblico quello che mi preoccupava.
     
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  10. perharps
     
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    scusa per il ritardo -.- *si fustiga*


    :wally:
    Alle mie ultime parole, che tra l'altro erano uscite come semplice domanda di curiosità, la ragazza scattò come una molla evrso la custodia tra le sue gambe, poi sembrò ripensarci, mentre con lo sguardo vagava verso le persone che popolavano il locale.
    Di certo era diversa da lei, come da me: la popolazione femminile era seduta a gambe accavallate, con la borsa coordinata a qualche altro accessorio dal nome sconosciuto mentre la popolazione maschile cercava di spiccare e farsi riconoscere ma con il risultato che sembravano tutti una massa di pecore.
    Feci una smrofia al pensiero e ringraziai mentalmente di essere chi ero, quasi non mi accorsi che l'apparente violinista era diretta verso la cassa, feci lo stesso e pagai il mio caffè e comprando un muffin da sgranocchiare per la strada. Varcata la porta, con la curiosità di sentire le capacità della ragazza, andai addosso solo a due persone e per fortuna nessun caffè mi fu versato addosso.
    Hey hey,a spettami, voglio sentirti
    dissi con troppa euforia saltellando verso dii lei
     
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  11. #RUST
     
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    Facciamo così, visto che non ci sarò per parecchio, quando torno continuiamo la role in central park e questa per ora la facciamo chiudere :b
    Che ne pensi?
     
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  12. perharps
     
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    ma certo ù__ù buona vacanza ^-^
     
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  13. #RUST
     
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    Apri quando vuoi il post! Poi metti qui il link :))
     
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12 replies since 14/7/2012, 14:47   157 views
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